L’Hoki-Ryu è
uno stile di estrazione veloce della spada giapponese. Lo stile
rispecchia l’etica del Samurai, cerca di risparmiare fin dove
possibile la vita del nemico. La scuola, rende capaci di agire nel
modo più veloce ed efficace possibile, attraverso forme codificate
(Kata), dove si apprende l’uso della spada e lo stile
stesso. Arrivati alla forma “Mente vuota”, la capacità
dell’azione diventa fulminea. La risposta spontanea senza
pensiero cosciente, ma congruente alla situazione, nasce
dall’unione di mente e corpo. Lo Iai-do (via dell’estrazione) nasce come sistema
di difesa da attacchi improvvisi. Nello Iai si svilupparono molti
stili, ma 3/4 sono gli stili di base, tra cui l’Hoki Ryu.
Iai
do è formato dalle parole
I
(Iru )=
essere, esistere;
Ai =
armonia, unione, cosa giusta;Do = via, strada, sentiero.
Capacità
di concentrazione, rapidità nei movimenti, precisione
millimetrica ed eleganza nelle movenze, sono alcune delle cose più
evidenti che si possono ottenere da questa pratica. Ma per i
marzialisti più esigenti: silenzio della mente, come incremento
alla velocità, e lentezza esasperata nei passaggi d’attenzione (Zanshin)
e nei rinfoderi (Noto), per controbilanciare l’azione veloce
(Yin-Yang). Interiorizzazione del movimento, immagine
dell’avversario e sviluppo dell’udito per sentire quando la spada
uscendo dal fodero (Saia) produce ‘quel’ rumore particolare,
completano in modo singolare questo stile e sè stessi. Non è
richiesta dallo stile una particolare resistenza fisica, ed è
consigliabile la pratica a persone già adulte (25 anni in sù).